Contrada Santa Lucia, Noto

Il Borghetto di Santa Lucia

Il Borghetto di Santa Lucia

Contrada Santa Lucia, Noto, 96017 Sicilia - Italia  

Email: ilborghettodisantalucia@gmail.com

Telefono: 0039 3397804197

Luoghi da visitare

siracusa
sudest
Noto-Vistapanoramica
ibla-2
43982754
Comune-della-Sicilia-Buscemi-S.Antonio
Modica
marzamemifotobella.jpeg
riservaorientatadivendicari.jpeg
scicli-barocco-mascherone
0131
riservadicavagrande
palazzolo-acreide-610x366

CHIESA DI SAN SEBASTIANO

 
Il primo impianto di questa chiesa venne realizzato intorno alla fine del XV sec., dove precedentemente era collocata la chiesa di San Rocco, edificata nel 1414.
Troppo piccola per la popolazione in aumento, venne ricostruita più grande, sempre sullo stesso posto. Venne terminata nel 1655, ma distrutta dal terremoto del 1693, venne poi ricostruita alla fine dello stesso secolo, con un impianto basilicale.
La sua costruzione è molto complessa. La facciata è monumentale ed è stata progettata dall’architetto siracusano Diamante, durante il 1782.
L’intera facciata è alta 35 metri ed è realizzata in pietra locale.
Sono presenti 3 ordini, realizzati in stile tardo Rinascimentale.
Il primo ordine presenta un bel portone di ingresso, con 4 colonne corinzie combinate, con degli arabeschi nella parte inferiore. Ci sono, anche, 2 leoni in pietra bianca, scolpiti dallo stesso Diamante.
In alto, nella nicchia che si trova sul timpano, trova collocazione la statua del Martire.
Il secondo ordine presenta degli elementi uguali al precedente. Vi è qui, dal 1885, un orologio elettrico, in sostituzione di quello meccanico.
Anche il terzo ordine presenta una decorazione architettonica uguale ai primi due. Qui si è il campanile, con 2 campane.
La scala, molto suggestiva, venne costruita solo nel 1877.

BASILICA DI SAN PAOLO

basiclicasanpaolo

La basilica è stata costruita intorno alla metà del XVII sec., là dove sorgeva anticamente la chiesa di Santa Sofia. Danneggiata a causa del terribile terremoto del 1693, venne ricostruita tra il 1700 e il 1730, sempre sullo stesso sito.

La facciata si compone di 3 ordini ed è stata realizzata alla fine del XVIII sec, da Vincenzo Sinitra, di Noto. Essa rappresenta uno dei migliori esempi di architettura barocca della città, caratterizzata da molti elementi architettonici, come la scala su due rampe di larghezza differente. La porta principale è realizzata in bronzo e presenta delle scene con la vita del santo. Sul secondo e sul terzo ordine trovano collocazione le statue dei santi.


I tre ordini sono separati da archi e colonne, sormontate da capitelli di stile corinzio. Nel primo ordine si trovano 5 arcate.

Nel secondo ordine troviamo una nicchia centrale, nella quale trova posto un grande Cristo in atto di benedizione; al suo fianco 2 angeli.

L’ultimo ordine è il campanile.

Tutta la facciata, con le 6 coppie di statue degli apostoli, è sormontata da un fregio. In esso si osserva una spada – simbolo dell’apostolo Paolo – su cui si attorciglia un serpente e si inserisce all’interno di una corona regale.

All’interno della chiesa si trovano molti elementi interessanti, come le due colonne tortili nell’abside; numerosi quadri; 11 altari e il grande ordine sul portone centrale.

L’altare maggiore, in marmi policromi, risale al 1868; il crocifisso, in legno, è di valore ed è del XVI-XVII sec. Tra le grandi colonne dell’altare, dietro il quadro della conversione di San Paolo – attribuito a Crestadoro – si trova la nicchia con la statua del santo, che è stato nominato patrono del paese nel 1689.

MUNICIPIO

MUNICIPIO

La costruzione del Palazzo Municipale fu iniziata nel 1908, lì dove sorgeva la Badia: l'antico monastero delle monache benedettine.
L'edificio presenta una struttura architettonica classica, con degli intagli decorativi tipici dello stile liberty.

 

Diapositiva1

PALAZZO JUDICA

L'edificio venne edificato, alla fine del XVIII sec., dalla famiglia palazzolese più prestigiosa del tempo: quella Judica. La facciata è in stile barocco e presenta dei mensoloni e delle decorazioni che si rifanno alle figure della classicità.

IMG-20180130-WA0011-1000x600

CHIESA SAN FRANCESCO

É la vecchia chiesa dei Cappuccini, riedificata dopo il terremoto del 1693. Nella seconda metà dell'800 venne confiscata dallo Stato e poi riaperta al culto nel 1984.
L'edificio è a navata unica e custodiscce un altare ligneo con le statue dei santi cappuccini e la statua di San Francesco.

CHIESA DELL'IMMACOLATA

PALAZZO PIZZO

La chiesa ha un'elegante facciata barocca convessa, unica nel suo genere a Palazzolo. Al suo interno è possibile ammirare una statua in marmo bianco di Carrara della Madonna con Bambino: un capolavoro rinascimentale, datata tra il 1471 e il 1472, e attribuita allo scultore dalmata Francesco Laurana.

Poco distante da Palazzo Judica, questo bell'edificio racchiude in sè tutti gli elementi tipici del palazzetto borghese barocco.

Presentazionestandard1
093

CASA MUSEO ANTONINO UCCELLO

CHIESA DI S. MICHELE

Museo etnoantropologico tra i più belli, realizzato da Antonino Uccello, insigne studioso di cultura materiale e delle tradizioni popolari. All'interno del settecentesco Palazzo Ferla-Bonelli sono stati raccolti le tradizioni silvo-pastorali del territorio e gli oggetti della tradizione contadina.

Costruita tra il XV e il XVI sec., fu riedificata dopo il terremoto del 1693. La facciata si sviluppa su due ordini ed è arricchita da una gradinata. Spicca a sinistra la torre campanaria esagonale racchiusa da una cupola in bronzo.

laa3f4262ca38057e7a65217acdbf7846
Casa-museo-Antonino-uccello-foto-archivio-proloco

CHIESETTA DEL SOCCORSO

TORRE DELL'OROLOGIO

L'antica Torre dell'Orologio spicca presso il suggestivo quartiere Lenza/Orologio ed il sottostante quartiere di San Paolo

La chiesa di Maria SS. del Soccorso è priva di opere e decori, è, tuttavia, caratterizzata da un fascino austero. Ricostruita dopo il terremoto del 1693, è stata riaperta al culto da pochi anni; della struttura originaria rimangono un'acquasantiera in marmo e il pavimento in pietra lastricata.

096
chies.soccorso

CHIESA MADRE

I RUDERI DEL CASTELLO

Il Castello risale già all’827 d.C., l’anno della conquista musulmana, abbandonato, poi, dopo il terremoto del 1693, oggi ne restano solo le rovine. Possiamo vederne: parte del fossato, il basamento delle torri, alcuni locali ipogei, le cisterne e, nel baglio piccolo, parte della merlatura intagliata nella viva roccia.
Di impareggiabile bellezza è la veduta della Valle dell’Anapo che si può godere dal sito.

Dedicata a San Nicolò dal vescovo di Siracusa, Bartolomeo Gash, nel 1215, venne fortemente danneggiata dal terremoto del 1542 e poi ricostruita dopo il terribile terremoto del 1693. É la chiesa più grande del paese: l'interno ha tre navate e custodisce ricchi decori in pietra e tele preziose.
All'interno della sacrestia si trova un monumentale "cassarizzo", datato al 1760, con l'archivio vicariale.

070617-050733-q9ef68e55db08f962cb4cc481276ddc9-M
castello1

PALAZZO RIZZARELLI - SPADARO

PALAZZO ZOCCO

L’accesso al palazzo è possibile da un atrio in via Roma, ma la facciata principale si sviluppa su Piazza Umberto I. Qui è possibile ammirare una balconata decorata da inusuali e raffinati mensoloni con bassorilievi di elevato livello artistico – che si dice provengano dal Castello.

È uno dei più importanti palazzi storici barocchi della città, essendo stato la residenza del principe di Palazzolo, Guglielmo Ruffo. Recentemente restaurato, è sede del Museo delle Tradizioni Nobiliari.
.

651-sicilia
Presentazionestandard1

PALAZZO LOMBARDO - CAFICI

CHIESA DELL'ANNUNZIATA

Si trova lungo via Garibaldi; risale al XVIII sec. e vanta la più lunga balconata barocca d’Europa.
I mensoloni sono caratterizzati per la presenza di ventisette mascheroni antropomorfi con vivaci espressioni grottesche dal carattere apotropaico.

È il gioiello del barocco palazzolese. Riedificata ad opera del maestro Giuseppe Ferrara, dopo il terremoto del 1693. la facciata si caratterizza per le quattro colonne tortili binate, riccamente adornate da tralci di vite e fregi. L’interno, a tre navate,è di particolare pregio, con l’altare maggiore  in marmi policromi.

chiesa-annunziata-palazzolo
187-11-14-44-3610

PALAZZO FERLA DI TRISTAINO oggi Palazzo Pricone

CHIESA DI SANT'ANTONIO

Costruita nel 1634, poi distrutta dal terremoto del 1693, venne riedificata nel ‘700; tuttavia non è mai stata terminata. Notiamo, infatti, che la facciata è incompleta nella parte del secondo campanile, mentre all’interno è stata costruita solo la navata centrale e parte di quella destra.

La facciata presenta pregevoli mensoloni di stile barocco. Sul portale si può ammirare lo stemma nobiliare della famiglia Ferla di Tristaino.

PalazzoFerla001
Chiesa-di-SantAntonio-ph-Salvo-Giarratana-1000x600

MUSEO DEI VIAGGIATORI IN SICILIA

PALAZZO CAPPELANI

All’interno di Palazzo Vaccaro, il museo raccoglie le incisioni originali dell’area iblea, realizzate dei più importanti Voyage pittoresque del Settecento; mappe antiche della Sicilia e una preziosa raccolta di libri antichi legati al tema del viaggio, fra cui la rarissima prima edizione del De rebus Siculis del Fazzello.


Edificato agli inizi dell’900, in stile eclettico classicheggiante è la sede del Museo Archeologico. Al suo interno è possibile ammirare i reperti della Collezione Judica, rinvenute nelle campagne di scavo condotte nei primi decenni dell’Ottocento del barone Judica nell’area archeologica di Akrai.

Museo Archeologico Gabrile Judica

PALAZZOCAPPELLANI
Museo-dei-Viaggiatori-in-Sicilia-a-Palazzolo-Acreide

CHIESA DEL CONVENTO

GIARDINO PUBBLICO

Inserito tra i giardini storici d’Italia dal Ministero per i Beni Culturali, ha un’estensione di 30.000 mq ed è un vero e proprio giardino botanico, per la varietà di piante e di essenze floreali che vi si trovano. La sua costruzione iniziò nel 1880, per volontà del barone Vincenzo Messina di Bibbia.

La costruzione della chiesa e del convento ebbe inizio nel 1870, sostituendo l’antico convento soppresso nel 1886. la chiesa ha una sola navata; in sacrestia è presente un pregevole armadio settecentesco in noce con intarsi in cipresso che si trovava nel vecchio convento.

palazzolovilla-comunale
094

AREA ARCHEOLOGIA DI AKRAI

CIMITERO MONUMENTALE

Sorto intorno al 1889 nelle adiacenze della città, è considerato un capolavoro d’arte e di architettura. Notevoli sono le opere di scalpellini locali che hanno creato autentici gioielli di pietra a decoro delle tombe e delle cappelle gentilizie; moltissimi i motivi in stile liberty

Sono qui presenti i resti dell’antica Akrai, fondata nel 663/663 a.C. dai corinzi di Siracusa; il Teatro Greco, datato alla seconda metà del III sec. a.C.; il Bouleuterion, lo spazio dedicato alle riunioni del senato cittadino; i resti del Tempio di Afrodite; le Latomie dell’Intagliata e dell’Intagliatella, utilizzate come cave di pietra e, successivamente, in età storica, come luoghi di sepoltura, come dimostrano le diversificate tipologie catacombali; ritroviamo i resti anche del Decumano massimo con pavimentazione in pietra lavica.

cimiterodipalazzolo3
teatropalazzolo

I SANTONI

MULINO AD ACQUA DI SANTA LUCIA

Si tratta del più grande santuario dedicato al culto della dea Cibele noto fino ad oggi, datato tra la fine del IV e gli inizi del III sec. a.C. Si possono ammirare dodici grandi rilievi, purtroppo rovinati e scheggiati; di questi, dieci riproducono sostanzialmente la stessa scena: la dea Cibele seduta in pieno prospetto.

Ubicata nella valle sotto la zona del cimitero, risale al XVI sec e si conserva integro. Al suo interno è stato ricreato il Museo della Macina del Grano (tel. 3282415918 – 0931878528).

27144area-archeologica-di-santoni
P5232965

Pantalica